11/03/2022
ATTUALITÀ
di Redazione
«La bolletta del comparto produttivo italiano è proiettata verso i 57 miliardi di euro, 34 miliardi se si escludono i settori agricoli e dei servizi» commentano gli analisti di EnergRed.com, E.S.Co. impegnata nel sostenere la transizione energetica delle pmi italiane con un particolare focus sulle fonti rinnovabili e sul solare.
Con
un costo
della materia prima che potrà oscillare tra i 180 ed i 210 euro per MWh, la bolletta del
comparto produttivo italiano è proiettata verso i 34 miliardi di euro o anche verso i 57 miliardi di euro se si
tengono presenti anche i settori agricoli e dei servizi. A metterlo in evidenza
è un’analisi aggiornata al 10 marzo 2022 di EnergRed (www.energred.com), E.S.Co. impegnata nel
sostenere la transizione energetica delle pmi italiane con un particolare focus
sulle fonti rinnovabili e sul solare.
«Si
tratta di un aumento del 47% sul già salatissimo 2021» commentano gli analisti
della E.S.Co., secondo i quali —però— l’introduzione di
soluzioni fotovoltaiche distribuite per autoconsumo potrebbe portare il
comparto a risparmiare dai 13,5 ai 19 miliardi di euro, mediante
l’installazione di circa 50 GWp.
Questa
strada porterebbe
il solare dall’attuale 11% ad una quota
pari al 35% della produzione totale di energia elettrica, riducendo la
necessità di gas naturale dell’11%.
Auto-consumando
per le necessità giornaliere l’energia degli impianti fotovoltaici
distribuiti nelle nostre imprese produttive, inoltre, la dipendenza dell'Italia
dal gas russo diminuirebbe del 29%.
«Si
tratta di una scelta di estrema importanza strategica, ma anche e
soprattutto significativa
da un punto di vista economico ed ambientale: oggi produrre energia da impianti
fotovoltaici costa un sesto rispetto alla produzione nelle centrali turbogas
(anche di ultima generazione) e permette una riduzione delle emissioni di gas
climalteranti per un volume pari a 33
milioni di tonnellate di CO2, equivalenti al 10% del totale prodotto sul
nostro suolo» sottolineano gli esperti di EnergRed.com.
Con la metodologia Energred
Care&Share®, il passaggio alle rinnovabili per le imprese può avvenire oggi a costo zero, potendo godere
direttamente di un beneficio economico e di una maggiore resilienza operativa.
«Grazie al solare e grazie alla
nostra volontà di creare e condividere direttamente e fin da subito i
benefici generati da una scelta di sostenibilità che guarda tanto alla
situazione presente quanto al futuro, oggi è possibile superare la
dipendenza dalle materie prime fossili e dunque liberarsi dalla sudditanza verso
i Paesi esteri che non condividono i nostri stessi valori» commenta Moreno Scarchini, ceo di EnergRed.
«Insomma —sintetizza Scarchini— la
libertà geopolitica passa certamente per le rinnovabili e per il
fotovoltaico in autoconsumo».
«La
nostra metodologia già da oggi è in grado di garantire energia da
tecnologia fotovoltaica alle imprese ad un prezzo omni-comprensivo di
150-160 euro per MWh.
E in alcuni casi —aiutati da una maggiore disponibilità di risorsa
solare che caratterizza alcune zone del nostro Paese— siamo riusciti a spingerci
anche ad un prezzo di 100 euro per MWh, rendendo l’energia
solare in autoconsumo la fonte più rapida da
implementare e più
conveniente per i bilanci delle aziende e per l’ambiente» aggiunge Giorgio Mottironi, responsabile marketing di EnergRed.
«Con
le attuali efficienze della tecnologia fotovoltaica, un’azienda
può attendersi, nel corso della vita minima garantita, un beneficio di
3.500 euro per kilowatt di potenza installata. Ma la verità è che,
se ben realizzato, non sappiamo quanto possa durare un impianto fotovoltaico,
avendo potuto appurare che anche dopo 25 anni ancora produce l’80% dell’energia rispetto al suo primo giorno di utilizzo. I
benefici di questa tecnologia hanno dunque una prospettiva ancora da
esplorare» sottolinea Paolo
Cecchini,
direttore tecnico di EnergRed.
CHI È «ENERGRED»
EnergRed è una E.S.Co. impegnata nel sostenere la transizione energetica delle PMI attraverso soluzioni di efficientamento energetico, ma oggi in prima linea per lo sviluppo di soluzioni di generazione elettrica distribuita da fonti rinnovabili, con un particolare focus sul solare fotovoltaico.
EnergRed ha sviluppato un algoritmo interno e proprietario che permette un perfetto dimensionamento funzionale ed economico di un impianto fotovoltaico in configurazione SEU (Sistema Efficiente di Utenza).
Grazie alla sua esperienza e ricerca è stata la prima E.S.Co. in Italia a poter fornire impianti fotovoltaici alle piccole e medie imprese, mediante una metodologia dal marchio registrato “Care&Share” che prevede nessuna esposizione finanziaria da parte del cliente per acquisto o gestione impianto, nessun vincolo di prelievo dell’energia, un prezzo dell'energia per l’autoconsumo bloccato per 12 anni e la cessione gratuita dell’impianto alla fine del rapporto.
Prendersi cura dei clienti e condividere con essi i benefici sono i due principi con cui EnergRed vuole aiutare gli imprenditori italiani a produrre la propria energia a "km ed emissioni zero” senza dover affrontare costi ma godendo solo dei vantaggi di una maggiore sostenibilità: l’obiettivo non è vendere impianti ma gestire la produzione “in loco” di energia da fonti rinnovabili.
Inoltre molti degli sviluppi in configurazione SEU, rappresentano il presupposto per l’attivazione di vere e proprie comunità energetiche, una strada che sarà sempre più necessario percorrere nel prossimo futuro.
La maggior parte degli impianti di EnergRed sono dislocati in Toscana, Emilia Romagna e Lazio, ma nel 2021 sono già partiti diversi nuove iniziative in Abruzzo, Puglia, Liguria, Piemonte e Campania.
Entro la fine del 2022 l’azienda prevede di concretizzare un piano di investimenti denominato «PMI Zero Emissioni» che punta a realizzare 22MWp di solare fotovoltaico, potendo così creare impatti positivi per circa 200 aziende e per le relative comunità, per un valore complessivo in termini di risparmi economici diretti di 2,3 milioni di euro annui nei 25 anni di durata minima garantita dell’impianto.
Tra crescita dei valori dei propri asset e risparmi, ciascuna PMI potrà godere di un beneficio di 340.000 euro, che potrebbero anche essere impiegati per assumere nuovo personale, per investire su tecnologie innovative o per formarsi su nuove competenze.
Non da meno gli aspetti ambientali del piano che permetterà infatti di ridurre le emissioni legate ai consumi elettrici per un volume pari a 15.000 tonCO2 all’anno, ma soprattutto darà al sistema produttivo Italiano la possibilità di ridurre le proprie emissioni risparmiando fino 150€/ton, anziché doverli spendere.