Image

Pubblica ora un Comunicato stampa!

Pubblica un Comunicato

Pubblica un Comunicato

Pubblica un Comunicato Stampa Le aziende ed i professionisti possono facilmente farsi conoscere ed aumentare la loro visibilità sulla stampa pubblicando i propri comunicati su AJ-COM.NET e rendendosi così visibili ad una vasta rete di giornalisti, blogger, influencer e trendsetter che cercano prodotti e contenuti di cui parlare.

CLICCA QUI PER PUBBLICARE

Distribuisci un Comunicato Stampa

Invia il tuo comunicato stampa

Distribuisci Comunicato

Invia via email il tuo comunicato stampa ad oltre 48.000 contatti, includendo giornalisti professionisti, pubblicisti e freelance, blogger, influencer e trendsetter, agenzie stampa, quotidiani, periodici, stampa generalista e specializzata, radio, TV e media online. Ogni Comunicato viene inviato via email singolarmente, con particolare attenzione ai giornalisti e redattori che coprono l'argomento specifico di ciascun comunicato.

CLICCA QUI PER INFORMAZIONI


Videos


ENTRO IL 2026 L’IA FARÀ RISPARMIARE A LIVELLO GLOBALE 300 MILIARDI DI DOLLARI: SENSOWORKS HA GIÀ IDEATO LE PRIME SMART CITY GESTITE INTERAMENTE DA ALGORITMI.

Image

ATTUALITÀ

Grazie all’Intelligenza Artificiale ed ai servizi di Smart Parking, nei prossimi 5 anni ogni automobilista vedrà diminuire di 36 ore il tempo passato nel traffico. Sono molti i comuni italiani a manifestare interesse verso gli ecosistemi di Intelligenza Artificiale avanzati ideati da Sensoworks, la startup italiana specializzata in monitoraggio infrastrutturale supportata da piattaforme multilivello.

 

Tra il boom dell’e-commerce, la crescita tecnologica e l’avanzamento digitale, il Coronavirus ha premuto l’acceleratore anche sui progetti di «smart city»«circular city». Ecco allora in tempi di Covid-19 pronte a nascere in Italia le prime città controllate dall’intelligenza artificiale. A darne l’annuncio è Sensoworks, la startup italiana specializzata in monitoraggio infrastrutturale supportata da piattaforme multilivello.


Grazie alla startup romana presto vedremo concretizzarsi i primi progetti di «smart city» dotate di un ecosistema nel quale le piattaforme software e i dispositivi connessi interagiranno con le attività quotidiane, dallo «smart parking» allo «smart waste management».


Sensoworks (www.sensoworks.com), annuncia così la nascita di sistemi per smart city «avanzate», in cui grandi masse di dati raccolti da sensori sparsi in ogni angolo urbano vengono rielaborati dagli algoritmi per gestire sistemi automatizzati, mantenere in funzione servizi e rispondere alle esigenze dei cittadini.


Dei 1.200 progetti di smart city ad oggi finanziati nel mondo, circa la metà si trovano in Cina. «Ma l’Italia può ancora vincere la sfida contro il colosso asiatico e conquistare la leadership nelle tecnologie digitali connesse alla sostenibilità ambientale ed alla transizione energetica» sottolinea Niccolò De Carlo, ceo e co-fondatore di Sensoworks (www.sensoworks.com).


Quello che distingue il progetto «Sensoworks Smart City» è la presenza di un unico ecosistema nel quale le piattaforme software e i dispositivi connessi —includendo anche lampioni intelligenti, automobili, wearables e smartphone— interagiscono con le attività quotidiane della città, dallo «smart parking» alla raccolta dei rifiuti (smart waste management), dal supermercato intelligente allo «smart hospital».


Nelle «smart city» di Sensoworks l’Internet delle cose (IoT) raccoglierà le informazioni e le trasferirà ai sistemi di intelligenza artificiale (IA), che li elaboreranno riuscendo così ad anticipare i bisogni degli abitanti.


La startup italiana specializzata in monitoraggio infrastrutturale ha ragionato a 360 gradi, riuscendo a concepire una piattaforma che chiude il divario tra l’«IA» e lo «IoT», progettandone non solo il software ma anche i manufatti, spesso rivoluzionari.


Uno di questi prodotti altamente innovativi è ad esempio il dispositivo realizzato da Sensoworksinsieme ad una delle principali multiutility italiane, attiva nella gestione e sviluppo di reti e servizi relativi all'acqua, all'energia ed all’ambiente.


Si tratta di un multisensore da inserire nei contenitori dell’immondizia, che —mediante misuratori di peso, di pH , di gas ed altri sensori, includendo anche un accelerometro— è in grado di misurare e comunicare il tempo reale la percentuale di riempimento del contenitore, il peso raccolto, la temperatura, il cambiamento di inclinazione, l’eventuale scoppio di un incendio, un impatto a causa di un’ipotetica collisione.


«Attraverso la raccolta dell’immondizia in funzione dei dati trasmessi in tempo reale dai contenitori stessi, realizzeremo importanti risparmi sia in termini economici che di emissioni di anidride carbonica» assicura il ceo e co-fondatore di Sensoworks (www.sensoworks.com).


Poi ancora —senza escludere aspetti più personali ma comunque urbani come le finestre in grado di autoregolare la loro opacità per svegliare dolcemente le persone oppure i robot che basandosi sul meteo suggeriscono cosa indossare— un’altra direttrice importante seguita da Sensoworks è quella dello «smart parking».


Nelle «Sensoworks Smart City», grazie all’installazione di sensori di presenza sugli stalli cittadini, le amministrazioni e gli automobilisti potranno conoscere preventivamente lo stato dei parcheggi, arrivando così al massimo utilizzo delle risorse di sosta, a maggiori profitti per i gestori e ad una migliore esperienza per i cittadini.


«Con uno smart traffic management come quello di Sensoworks, basato sullo scambio di dati in tempo reale tra veicolo e veicolo e tra veicolo ed infrastruttura viaria, l’ecosistema cittadino potrà avere sempre sotto controllo tutti i livelli di traffico» conclude Niccolò De Carlo.


Così, grazie allo «smart parking», ai sistemi «Vehicle-to-Everything» (V2X) —evoluzione dell’Internet of Things applicata alle automobili— ed alle connessioni ai sensori disseminati lungo le principali arterie cittadine, entro i prossimi 5 anni ogni automobilista vedrà diminuire di 36 ore annue il tempo sprecato in mezzo al traffico.


«Grazie ai nuovi sistemi automatizzati di gestione del traffico ed all’integrazione di soluzioni di Intelligenza Artificiale sarà possibile risparmiare a livello globale circa 300 miliardi di dollari entro il 2026» concludono gli analisti di Sensoworks.


Un risparmio per i governi nazionali in crescita del +68,6% nei prossimi 5 anni rispetto all’attuale previsione di 178 miliardi di dollari stimati per il 2021.


Torna alla Pagina Principale Home

ENER2CROWD: SFIORANO I 41 MILA MILIARDI DI DOLLARI GLI INVESTIMENTI SOSTENIBILI NEL MONDO (TOTALE DEGLI ASSET FINANZIARI “UNDER MANAGEMENT”)

Image

23/05/2023

economia

di Redazione

 

Basandosi sui rapporti biennali della Global Sustainable Investment Alliance, la piattaforma ed app numero uno in Italia per gli investimenti green Ener2Crowd.com stima che nel 2023 gli investimenti sostenibili nei principali mercati finanziari raggiungeranno una quota del 44% di tutte le attività gestite negli Usa, Canada, Giappone, Australasia ed Europa.

 

Negli ultimi anni gli investimenti sostenibili sono diventati sempre più centrali nella scelta dei risparmiatori di tutto il mondo. «Così i “fondi verdi“ sono aumentati di 25 volte rispetto alla fine degli Anni Novanta» osservano gli analisti di Ener2Crowd.com, la piattaforma ed app numero uno in Italia per gli investimenti green, che ora —basandosi sui dati della Global Sustainable Investment Alliance (GSIA)— tracciano il trend per il 2023.

Secondo i rapporti biennali della GSIA, la finanza green rappresentava una quota del 33,4% nel 2018, salendo poi al 36% nel 2020, anno in cui a livello globale il mercato green è arrivato a sommare 35.300 miliardi di dollari di valore totale di asset finanziari “under management”.

«Seguendo questa tendenza, si arriva ad un +10% nel 2022 totalizzando quindi 38.830 miliardi di dollari con una previsione di crescita di un ulteriore 5% nel 2023 (40.772 miliardi di dollari)» puntualizza Giorgio Mottironi, CSO e co-fondatore della società benefit Ener2Crowd, Chief Analyst del GreenVestingForum, il forum della finanza alternativa verde, nonché Special Assistant to the Secretary-General for Environmental and Scientific Affairs dell’Organizzazione Mondiale per le Relazioni Internazionali (WOIR).

«La maggior diffusione di informazioni sugli investimenti sostenibili —grazie anche al web ed ai social media— alla quale la nostra community di GreenVestor ha ampiamente contribuito, spingendo soprattutto sull’aspetto della trasparenza, sta portando sempre più giovani a trovare modi ecologici di far crescere il loro denaro —volendo anche solo 100 euro— con rendite molto più elevate rispetto a quelle offerte dalla finanza tradizionale» commenta Niccolò Sovico, CEO, ideatore e co-fondatore di Ener2Crowd.com.

Insomma sempre più persone vogliono che i loro investimenti contribuiscano anche a un cambiamento positivo oltre che a garantire un profitto ben più elevato rispetto alle esigue rendite offerte —ad esempio— dai conti deposito.

«Il mondo degli investimenti green, tuttavia, è molto complesso. Prima di buttarsi a capofitto in un’iniziativa bisognerebbe essere consci della “trappola del greenwashing” e scegliere solo investimenti sostenibili che consentano di creare un impatto reale e significativo sull’ambiente» aggiunge Niccolò Sovico.

Vero è infatti che la crescita esponenziale degli investimenti sostenibili ha di fatto aumentato il desiderio delle aziende di mostrarsi conformi agli standard ESG, indipendentemente che lo siano o meno.

«Per molti fondi e per molte aziende è facile creare un’illusione di sostenibilità. Già nel 2021, The Economist aveva scoperto che i 20 maggiori fondi ESG al mondo investivano tutti in aziende produttrici di combustibili fossili e molti persino in società nell’ambito del gioco d’azzardo, dell’alcol e del tabacco» spiega Giorgio Mottironi.

Come capire se un investimento è veramente green? Ener2Crowd.com ha sviluppato un indicatore di sostenibilità —imparziale e trasparente— che consente di valutare ed evitare di mettere denaro a disposizione di aziende che non sono attente all’ambiente e che fanno solo greenwashing.

Si tratta dell’ISI, l’Indicatore di Sostenibilità d’Investimento, un indice creato ad hoc per dare un’indicazione chiara agli investitori finanziari attenti alla sostenibilità. A idearlo è stata proprio Ener2Crowd.com che a tale proposito è stata selezionata dalla Banca d’Italia tra 21 soluzioni inviate da 25 Paesi europei per la sfida della finanza green e sostenibile.

Tutti gli investimenti pubblicati su Ener2Crowd.com superano dunque rigidi controlli di sostenibilità. Ma per i grandi fondi di investimento questi controlli non ci sono. «Chi vuole investire nei fondi verdi —includendo anche i fondi verde scuro— dovrebbe indagare approfonditamente su quale organizzazione abbia assegnato la valutazione ESG al fondo in questione e cercare di capire se si tratti di una fonte affidabile» sostiene Giorgio Mottironi.

Si dovrebbero leggere con attenzione i prospetti informativi e non tanto le brochure che molto spesso non sono altro che pubblicità. «Per conoscere il livello di sostenibilità ESG di un fondo bisogna cercare l’elenco delle aziende che lo compongono: qualsiasi azienda con un forte impiego di combustibili fossili certamente sostenibile non è» conclude il co-fondatore di Ener2Crowd, Chief Analyst del GreenVestingForum.


Torna alla Pagina Principale Home